
ALLA SCOPERTA DI FLAMMY
Ma Flammy chi è?
Ciao a tutti, mi sembrava giusto fare un articolo per il mio piccolo compagno rosa simbolo del mio modo di vedere la pasticceria.
Lui è nato così dal nulla, forse per moda o per la mia passione per gli animali. Febbraio 2018, avevo appena vinto il concorso della Delifrance e fui chiamata a partecipare ad un altro concorso “ Miglior pasticcera donna 2018” presso il famoso congresso di pasticceria il WPS. Il regolamento del concorso prevedeva la produzione di 5 preparazioni:
- torta moderna
- mignon
- lievitato
- dessert al piatto
- monoporzione
Diciamo che c’erano un po’ di cose da fare però io ero super determinata ad arrivare fino alla fine, diciamo che volevo vincere…..Sono sempre stata molto competitiva. I dolci che decisi di fare erano tutto quello che più mi rappresentava, quello che amavo quello e che mi piaceva. Per la torta all’inizio pensavo ai classici stampi in silicone poi fabrizio mi disse perché non fai quello che ti piace…. allora girando su instagram vedevo sempre quei grandi ciambelloni a forma di fenicottero che io volevo tanto allora abbiamo pensato perché non fare una torta flamingo???
Ecco da qui tutto ebbe inizio…..
Come vi ho già detto prima, la mia passione per gli animali è sempre stata molto forte dentro di me, quindi la mia vita non poteva che non essere accompagnata da un’animaletto così elegante e bello (ovviamente solo in modo “virtuale”)
Finalmente arrivò il giorno del concorso…..e alla fine contro ogni aspettativa vinsi, vi giuro che non me lo sarei mai aspettata anche perché c’erano dei nomi molto importanti, invece io ero è sono solo all’inizio quindi non nutrivo così tante speranze. Quando sentii il mio nome rimasi bloccata sulla sedia per alcuni secondi poi la mia amica di fianco (Marcella) mi diede una gomitata e mi disse: “Vai fede corri…. hai vinto!!!“…..lì non capii più nulla.
Avete presente quella sensazione di stare sopra alle nuvole e che in quel momento nulla vi potrebbe rendere più felici? ecco io mi sentivo così, finalmente ero riuscita ad emergere un pochino e da adesso in poi il mio nome sarebbe stato ricordato per qualcosa.
Dopo il concorso decisi che era l’ora di uscire allo scoperto volevo farmi conoscere e soprattutto portare in alto la pasticceria femminile, perché vi assicuro che esistono tante pasticcere che hanno solo bisogno di vincere le loro paure ed uscire, primo perché sono delle grandi professioniste e secondo, perché è arrivata l’ora di avere anche noi una voce in capitolo in questo bellissimo mondo che è la pasticceria.
Da qui si collega il mio perché di avere un piccolo fenicottero come compagno di avventure.
Era il suo corpo fatto di penne
eran di petalo le sue ali
era una rosa che volava diretta verso la dolcezza.
Ho abbandonato quelle regioni
mi son vestito di frac e di ferro
m’ hanno morso molti dolori
ma nel fondo di me stesso
come in quel lago sperduto
continua a vivere la visione d’un uccello
o angelo indelebile che trasformò
la luce del giorno con lo splendore della sua presenza
ed il suo roseo movimento.
È con queste parole che Neruda esprime tutta la sua meraviglia ed il suo stupore dinnanzi ad un uccello tanto regale e sacro, raffinato ed elegante nel suo dolce colore di tenerezza ed ingenuità.
Quindi seguiteci!!!
A presto dalla vostra PinkPastry

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