Muffin al cioccolato

muffin al ciocolato
muffin al ciocolato

muffin al cioccolato

  • Difficoltà: Facile
  • Dosi per: 4 persone
  • Costo: medio
  • Cottura: 18 minuti
  • Preparazione: 10 minuti

Ingredienti

 80 g burro
45 g acqua
1 g sale 
120 g farina di grano tenero tipo 00
7,5 g cacao in polvere 
25 g granella di cioccolato fondente 70%
105 g uova fresche
125 g zucchero
6 g lievito per dolci

Procedimento

Far bollire il burro con l’acqua e il sale. Mettere la farina e il cacao  nella planetaria e versarci sopra la miscela bollente e far girare con la frusta lentamente, aggiungere le uova fredde poco alla volta e controllare che alla fine l’impasto non sia superiore ai 24-26 gradi. Quando l’impasto è pronto aggiungere lo zucchero e il lievito per dolci miscelati precedente insieme e la granella di cioccolato.
mettere l’impasto nei classici pirottini da muffin e far cuocere a 190 gradi per 18 minuti.
P.s la cottura è molto importante quindi controllate bene la potenza del vostro forno e controllate i muffin prima di far finire tutti i minuti.
Se li volete più golosi potete glassarli con della glassa leggera al cioccolato con noci pecan o granella di nocciole tostate.
 Come promesso ecco qua la ricetta dei muffin  al cioccolato però prima vi racconto due cose su questo particolare dolcetto.
 La parola muffin viene citata per la prima volta in Inghilterra nel 1703 con la scrittura “moofin”. La sua origine è incerta: ci sono versioni che ipotizzano derivi dalla vocabolo francese “moufflet”, una sorta di pane molto soffice, o da quella Germanica “muffe”, nome di una specie di torta.
La “ricetta classica” è piuttosto misteriosa e soggetta a differenze tra ingredienti e modalità di preparazione.
Due i principali tipi di muffins: inglese  e americano. Tradizionalmente entrambe le tipologie sono cotte al forno, leggermente addolcite, confezionate con farina di grano o mais, latte, burro, lievito e sale, servite ben calde. Tre Stati Americani hanno identificato un proprio muffin ufficiale: il Minnesota quello ai mirtilli, il Massachusetts al mais, New York alle mele.
Sembra che fino a metà ‘800 i muffins fossero soprattutto un alimento delle classi più basse al servizio dei signori inglesi. Il fornaio li elaborava ad uso e consumo esclusivo della servitù, utilizzando gli avanzi del pane, dei biscotti o della frutta,
Durante l’epoca vittoriana la bontà dei muffins conquistò tutte le classi sociali, diventando il dolce preferito per l’ora del tè. Si poteva addirittura incontrare per strada i cosiddetti “Muffin men” (uomini dei muffins) che vendevano i propri gioielli prendendoli da vassoi di legno appesi intorno al collo.